Qual è la nostra immagine reale? Nello specchio o in foto?

SVELIAMO L’ARCANO INSIEME…

 

Ogni volta che ci guardiamo allo specchio o ci scattiamo una foto, ci troviamo di fronte a una domanda che ha stuzzicato la mente di filosofi, artisti e fotografi per secoli: quale è la nostra vera immagine? Quella che vediamo riflessa nello specchio o quella catturata dalla macchina fotografica?

La risposta a questa domanda non è solo una questione di fisica o tecnologia, ma tocca anche il nucleo della nostra percezione di noi stessi e del mondo che ci circonda.

Lo specchio ci mostra una rappresentazione invertita di noi stessi, una versione che vediamo tutti i giorni e che diventa la nostra immagine di riferimento. Ma quando ci troviamo di fronte alla fotocamera, tutto cambia. L'obiettivo cattura un istante preciso, senza invertire l'immagine, mostrandoci come gli altri ci vedono realmente. 

 

Quindi se proprio dobbiamo dare una risposta universale, la nostra vera immagine è quella della macchina fotografica. 

 

Andiamo più affondo sull'argomento perché c'è di più. 

 

Ogni foto è una prospettiva soggettiva, influenzata dalla luce, dall'angolazione, dalla messa a fuoco e da tanti altri fattori. Quindi, anche se la fotocamera potrebbe catturare una versione "reale" di noi stessi, è sempre una realtà filtrata dalla tecnologia e dalla visione dell'artista o del fotografo.

Quella riflessa nello specchio o quella catturata dalla fotocamera - va oltre la semplice percezione visiva. Coinvolge anche concetti più profondi legati all'identità personale.

Quando ci guardiamo allo specchio, spesso ci concentriamo su dettagli specifici del nostro aspetto fisico. Notiamo i nostri tratti distintivi, le imperfezioni che ci rendono unici e, talvolta, ci confrontiamo con standard estetici predefiniti.

Questa immagine riflessa è spesso intima e familiare, poiché ci riflette come ci percepiamo internamente.

Il nostro cervello e inconscio è di fronte ad una scelta tutte le volte che ci specchiamo: mi concentro sui difetti o sui pregi oggi?

Per questo motivo capita che ci vediamo belli e meravigliosi prima di uscire a far serata e poi, nel momento magico di farsi le foto ci odiamo.




☾ D'altra parte, quando ci troviamo di fronte alla fotocamera, siamo consapevoli di essere osservati e immortalati da un punto di vista esterno di cui non abbiamo il controllo, a differenza del nostro riflesso sullo specchio. ☽ 




Possiamo scegliere di “presentarci” al fotografo/persone in un certo modo, adottando pose, espressioni e abbigliamenti che vogliamo comunicare al mondo esterno, ma resta il fatto che la nostra immagine e identità è totalmente affidata ad un'altra persona. Capisci adesso l'importanza di scegliere un fotografo/a che sia adatto non solo alle nostre tasche, ma anche alla nostra personalità?

Un bravo fotografo si prenderà il tempo di conoscerti PRIMA di scattare, in modo tale da metterti a tuo agio durante lo shooting prendendo in considerazione la tua personalità e le tue caratteristiche. 




Ecco perché spesso ti dico che il concetto di “essere fotogenici” non esiste. Esiste solo la percezione che abbiamo di noi (e un bravo fotografo).




L'invito che ti faccio è abbracciare tutte le tue versioni e cercare di non essere così sever* con te stess*. 

 

Credimi ti capisco molto, mi sono auto sabotata serate con amici che potevano essere ricordi bellissimi, perché ho visto me stessa in una foto spontanea, e succede tutt'ora. Invece li ho trasformati in ricordi di disagio e frustrazione. Ne vale veramente la pena? 

 

Riflettiamoci insieme. (inclusa me)

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